Oggi, in diverse occasioni, sentiamo spesso parlare di Big Data e, insieme a questa espressione, viene spesso utilizzata la parola “Machine Learning”.  Di cosa si tratta? Facciamo chiarezza!
Se la traduciamo letteralmente, Machine Learning vuol dire “apprendimento automatico”.

Il Machine learning, infatti, nasce dall’idea che le macchine, cioè i computer, siano in grado di apprendere e darci dei risultati sulla base di algoritmi matematici che vengono forniti a questi, come se fossero delle vere e proprie istruzioni da eseguire per restituirci un risultato.
Nel tempo, l’evoluzione del Machine Learning ha portato all’applicazione nel campo dei cosiddetti Big Data, cioè in tutti quei settori che trattano grandi volumi di dati, nell’ambito del data mining e nell’ambito della previsione. 

Un esempio? Prendiamo un’azienda che si occupa di marketing e vendite. Tramite il proprio sito web, si è in grado di ottenere le informazioni relative agli acquisti dei clienti e alle loro ricerche. Al contempo, tramite algoritmi, si possono estrarre questi dati e, di conseguenza, utilizzarli per personalizzare campagne di marketing o customizzare gli acquisti dei clienti stessi.

Un altro caso in cui vengono utilizzati Machine Learning e Big Data è rappresentato dalle aziende finanziarie che, oltre ad essere in grado di ottenere così informazioni sui clienti, possono usare queste tecniche per prevedere l’andamento delle vendite nel futuro.

Secondo il parere degli esperti* infatti, adottare algoritmi di Machine Learning  all’interno della propria azienda incrementerà il fatturato del 3% in più, ogni anno. Tutto questo per poi aumentare del 23%, rispetto alla baseline del 2017, il fatturato italiano riportando quindi un vantaggio a livello nazionale, mentre per le aziende che singolarmente adotteranno le nuove tecnologie, migliorerà la loro redditività rispetto alla concorrenza che deciderà di non stare al passo con i tempi. Gli aumenti saranno registrati in tutti i settori. 

L’invito è quindi quello di sfruttare al massimo la potenza di questi algoritmi, associando strumenti e processi corretti per gestire e controllare i dati che tramite modelli ci descrivano la realtà o che ci permettano di prevedere azioni future.

*Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/con-l-ai-570-miliardi-pil-piu-2030-ACaXRYo